Nelle Foreste Casentinesi da Badia Prataglia al Monte Penna

Domenica 15 novembre 2015

 

Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è un’area quasi interamente ricoperta da faggete, abetaie e altre varietà di piante tra le quali anche castagni secolari. Intorno all’anno Mille, San Romualdo fondò l’Eremo di Camaldoli. La foresta che attraverseremo è il frutto della centenaria opera di custodia del Creato che i monaci intrapresero nei secoli, come si evince dal “Codice Forestale” e dalla “Regola di Vita Eremitica” redatta nel 1520 dall’allora Priore Generale Paolo Giustiniani. L’opera dei monaci è stata ripresa più recentemente dall’ingegnere forestale Carlo Siemoni al quale il Granduca di Toscana affidò nella seconda metà dell’800 l’amministrazione del territorio. La foresta è stata per centinaia di anni un’industria, un esempio di attività ecosostenibile. In una buona parte l’accesso è consentito solo a scopi scientifici e la vita della foresta segue il suo corso naturale senza quasi alcuna interazione con l’uomo: è la Riserva Integrale Naturale di Sasso Fratino. Ancora oggi i nomi dei luoghi ricordano l’attività, le opere dell’uomo e, allo stesso tempo, la magia del bosco.

 

 

Programma

 

Ore 7.30 Ritrovo a Rimini al parcheggio della Polisportiva Stella e partenza con mezzi propri.

 

Ore 9.30 Inizio escursione da Badia Prataglia – Loc. Capanno (1030 m.) dove lasceremo le auto.

Ci addentreremo nella faggeta e dopo pochi minuti attraverseremo il Ponte del Diavolo, poi saliremo verso il Passo della Crocina (1.384 m.), passando vicino alla Buca delle Fate. Scenderemo poi lungo il crinale che fa da spartiacque tra Tirreno e Adriatico, costeggiando la riserva di Sasso Fratino fino all’Aia di Guerrino (1.223 m.). Da qui una deviazione fino al Monte Penna (1334 m.) dalla cui sommità strapiombante si apre l’orizzonte sulla Romagna. Riprenderemo poi la strada nel bosco fino a Capanno passando per il Passo Fangacci (1.228 m.).

 

Al termine  Visita guidata al Centro Visite del Parco e al Museo Forestale “Carlo Siemoni” di Badia Prataglia.

Costo: 2-3 € /cad.

 

Note tecniche

  • Dislivello: 600 metri circa; lunghezza 10 km circa; percorrenza h. 4; difficoltà "E".
  • Il percorso è adatto anche a famiglie “dinamiche” con bambini sopra i 10 anni.
  • Abbigliamento: a strati, adatto al clima del periodo; giacca a vento impermeabile; obbligatori scarponi da trekking. Consigliati i bastoncini e un cambio calze/scarpe.
  • Pranzo al sacco.

 

Partecipazione riservata ai soci:  10€ socio ordinario;  5€ familiare e studenti;  2€ familiare età inferiore a 10 anni. E’ possibile associarsi fino al momento della partenza.

 

Informazioni: Marco 335 1200344, Andrea 366 3447215